Istruzione e ricerca, salute e tecnologie: i pilastri della Next Generation EU che vedono l’Università degli Studi del Molise impegnata per la grande sfida del PNRR.
PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si inserisce all’interno del progetto di rilancio economico Next Generation EU (NGEU) mirato a superare le conseguenze economiche e sociali della crisi pandemica generata dal COVID-19. Con l’obiettivo di ridurre i divari territoriali, generazionali e di genere presenti ancora in Italia, il Piano si sviluppa intorno a tre temi strategici condivisi a livello europeo:
Digitalizzazione e Innovazione – Transizione Ecologia – Inclusione Sociale
e si articola in sei Missioni, ossia sei aree tematiche principali sulle quali intervenire, individuate in coerenza con i sei pilastri di Next Generation EU:
Missione 1 – digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
Missione 2 – rivoluzione verde e transizione ecologica
Missione 3 – infrastrutture per una mobilità sostenibile
Missione 4 – istruzione e ricerca
Missione 5 – inclusione e coesione
Italia Domani è il portale che illustra la struttura e i fondi del PNRR.
UniMol e PNRR
L’Università degli Studi del Molise partecipa attivamente a 8 progetti legati alla Missione 4 (componente 2) e alla Missione 6 (componente 2).
La componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa” della Missione 4 “Istruzione e ricerca” intende
- rafforzare la ricerca e favorire la diffusione di modelli innovativi per la ricerca di base e applicata condotta in sinergia tra università e imprese;
- sostenere i processi per l’innovazione e il trasferimento tecnologico;
- potenziare le infrastrutture di ricerca, il capitale e le competenze di supporto all’innovazione.
La componente 2.1 “Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSN” della Missione 6 “Salute” intende
- potenziare la capacità di prevenzione e cura del servizio sanitario nazionale a beneficio di tutti i cittadini, garantendo un accesso equo e capillare alle cure;
- promuovere l’utilizzo di tecnologie innovative nella medicina.
L’investimento ha l’obiettivo di potenziare il sistema della ricerca biomedica in Italia, rafforzando la capacità di risposta dei centri di eccellenza presenti nel territorio nazionale nel settore delle patologie rare e favorendo il trasferimento tecnologico tra ricerca e imprese
I PROGETTI
Il progetto METROFOOD-IT promuove l’accelerazione della scoperta scientifica, l’innovazione e la competitività, la crescita e l’occupazione, la coesione economica e sociale. Mira a contribuire a un nuovo approccio di ricerca che consente flussi di dati metrologici attraverso le reti in modo da facilitare il commercio, la competitività, la qualità e la soddisfazione dei consumatori rispetto ai dati alimentari e nutrizionali a livello nazionale, europeo e oltre. L’infrastruttura promuove la competitività nel settore “alimenti & salute” in molteplici modi, in particolare attraverso la sua offerta scientifica e tecnologica unica.
Programma di finanziamento: PNRR m4c2 4.2 inv. 3.1: fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione
Capofila: Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia, lo sviluppo economico e sostenibile
Ruolo di Unimol: soggetto co-proponente
Responsabile scientifico per Unimol: professor Remo Pareschi
Durata: 42 mesi
Sito: www.metrofood.it
Il progetto è volto alla realizzazione di una infrastruttura di ricerca per la Rete italiana dei Servizi geologici – RISG, la rete di coordinamento tra ISPRA, Servizio geologico d’Italia e i Servizi geologici regionali. Unimol si occupa dell’implementazione di un sistema di monitoraggio su base inventariale dell’integrità e della funzionalità degli ecosistemi attraverso l’analisi di cambiamenti come l’impermeabilizzazione e l’abbandono agricolo e dell’analisi della funzionalità degli ecosistemi attraverso tecniche IOT.
Programma di finanziamento: PNRR m4c2 4.2 inv. 3.1: Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione
Capofila: Ispra
Ruolo di Unimol: soggetto co-proponente
Responsabile scientifico per Unimol: professor Marco Marchetti
Durata: 36 mesi
Sito: www.geosciences-ir.it
Il National Biodiversity Future Center ha il compito di conservare, ripristinare, monitorare e valorizzare la biodiversità italiana e mediterranea. Il NBFC è uno dei cinque centri nazionali dedicati alla ricerca di frontiera che coinvolge istituzioni e imprese in tutta Italia. Per gestire e sviluppare una rete di collaborazione così complessa il Centro è stato ideato seguendo il modello Hub&Spoke e si articola in 6 spoke tematici dedicati a mare, terre emerse e aree umide e alle città. Questi sono supportati da spoke trasversali dedicati a formazione, comunicazione, condivisione della conoscenza, e all’innovazione con lo scopo di trasformare la ricerca in valore per la società.
Programma di finanziamento: PNRR m4c2 inv. 1.4: potenziamento strutture di ricerca e creazione di “campioni nazionali di R&S” su alcune Key Enabling Technologies
Capofila: Università di Palermo
Ruolo di Unimol: affiliato spoke 5 – Università di Milano Bicocca
Responsabile scientifico per Unimol: professoressa Gabriella Stefania Scippa
Durata: 36 mesi
Sito: www.nbfc.it
Il progetto Age-It affronta le conseguenze e le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione in Italia. Un processo sfaccettato e complesso che presenta dei rischi, ma anche delle opportunità per promuovere un benessere inclusivo con risvolti per l’intera società. Il progetto coinvolge partner pubblici e privati con un approccio interdisciplinare e olistico, per contribuire a questo campo di ricerca e supportare lo sviluppo per il mercato di beni e servizi correlati.
Programma di finanziamento: PNRR m4c2 inv.1.3: partenariati estesi
Capofila: Università degli Studi di Firenze
Ruolo di Unimol: affiliato spoke 4 – Università di Napoli Federico II e spoke 5 – Università di Bologna
Responsabile scientifico per Unimol: professoressa Cecilia Tomassini
Durata: 36 mesi
Sito: www.ageit.it
La linea prioritaria dell’ecosistema di innovazione, digitalizzazione sostenibilità per l’economia diffusa nel Centro Italia rientra nell’ambito dell’area “Digitale, Industria, Aerospazio” del Piano nazionale della Ricerca (PNR). Soluzioni innovative per aumentare la copertura dei servizi, migliorare la qualità, la sicurezza e la sostenibilità dei sistemi produttivi, delle amministrazioni pubbliche e delle condizioni di vita e di lavoro sono fondamentali per sfruttare pienamente il potenziale di sviluppo dei sistemi produttivi locali.
Programma di finanziamento: PNRR m4c2 inv.1.5: creazione e rafforzamento di “ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S”
Capofila: Università degli Studi dell’Aquila
Ruolo di Unimol: Affiliato Spoke 1 – Università dell’Aquila
Responsabile scientifico per Unimol: professor Giovanni Fabbrocino
Durata: 36 mesi
Progetto proposto dall’Università di Roma – La Sapienza e coordinato dalla Fondazione D34Health per sviluppare nuove soluzioni per diagnosi, monitoraggio e terapia di cinque patologie di riferimento: tumore del colon, tumori del fegato e del dotto biliare, tumore del sistema nervoso centrale, diabete di tipo uno e sclerosi multipla. Si configura come un ecosistema innovativo della salute composto da 28 partner tra università pubbliche e private, istituti di ricerca e imprese e svolge attività di potenziamento della ricerca sulle tecnologie digitali in ambito sanitario, attraverso un sofisticato processo di data mining, al fine di migliorare diagnosi, monitoraggio e cure.
Programma di finanziamento: Fondo complementare
Capofila: Università di Roma Sapienza
Ruolo di Unimol: Affiliato Spoke 1 – Università di Napoli Federico II e Spoke 3 – Università di Bologna
Responsabili scientifici per Unimol: prof.ssa Antonella Santone e prof. Claudio Russo
Durata: 60 mesi
Il progetto è un’azione congiunta e multidisciplinare per svelare nuovi meccanismi per i quali alti livelli di neuroglobina (NGB) intracellulare e/o extracellulare potrebbero ripristinare i segni patologici delle malattie neuronali croniche (Alzheimer, Parkinson e Hutchington) aumentando la resilienza e la funzionalità dei neuroni. Il progetto si propone di studiare l’impatto di alti livelli di NGB sulla disfunzione mitocondriale, sul dismetabolismo dei lipidi, sulla neuroinfiammazione, sulla disbiosi del microbiota e sulla disfunzione intestinale, come segni patologici comuni a tutte le malattie neuronali croniche al fine di alleviare i sintomi e rallentare la progressione della malattia.
Programma di finanziamento: M6C2 2.1 Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSN – Min. Salute
Capofila: IRCCS Fondazione Santa Lucia
Ruolo di Unimol: unità operativa
Responsabile scientifico per Unimol: professor Marco Segatto
Durata: 24 mesi
Il progetto mira a migliorare la velocità, la chiarezza e la resa della diagnosi melocolare dei DEE (Developmental and Epileptic Ecephalopathy – gravi disturbi rari del sistema nervoso per i quali non esistono trattamenti efficaci e medicina personalizzata) e migliorare gli approcci terapeutici orientati alla personalizzazione mediante un approccio integrato che combina fenotipizzazione avanzata, analisi genomiche, bioinformatica e analisi in vitro e in vivo.
Programma di finanziamento: M6C2 2.1 Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSN – Min. Salute
Capofila: IRCCS Istituto Giannina Gaslini
Ruolo di Unimol: unità operativa
Responsabile scientifico per Unimol: professoressa Maria Virginia Soldovieri
Durata: 24 mesi
Sito: Progetti – Rete IRCCS Neuroscienze e Neuroriabilitazione (reteneuroscienze.it)