È scomparso il 30 maggio Luigi M. Lombardi Satriani, già Ordinario di Etnologia presso l’Università di Roma ‘La Sapienza’ e Senatore della Repubblica nella XIII legislatura, membro della Commissione Cultura del Senato e della Bicamerale sull’organizzazione mafiosa e sulle realtà criminali.

Lo scorso 13 dicembre fu ospite d’eccezione all’UniMol, nell’ambito del ciclo di Seminari organizzati dal Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione, con una lectio dedicata alla ristampa del suo anticipatorio e lucido lavoro critico Folklore e profitto. Tecniche di distruzione di una cultura per le edizioni del Museo Pasqualino di Palermo.
La giornata si concluse con un incontro in Curia con l’Arcivescovo Bregantini e Mimmo Lucano con cui a più riprese Lombardi Satriani ebbe modo di collaborare e confrontarsi nel corso del suo incarico di Parlamentare.
Con la vibrante finezza di scrittura che sempre lo ha caratterizzato, accanto a quella della sua parola pronunciata, scriveva nella intestazione alla seconda edizione de ‘Il Ponte di San Giacomo”, dopo la morte dell’amico e compagno di ricerche, Mariano Meligrana: “La vita deve continuare a fare i conti con la morte e con i morti per continuare ad essere tale. E se i morti sono i segni sotterranei della vita, in maniera ancor più fondante una fraternità interrotta dalla morte può essere segno sotterraneo di nuova vita, ridiventare, questa volta faticosamente e amaramente continuità, nonostante e comunque”.