Il convegno, aperto a tutti i ricercatori e studiosi che si interessano di suolo a tutti i livelli, si è caratterizzato per il forte intento di rimarcare il ruolo centrale che il suolo riveste negli equilibri ambientali, oltre che le problematiche della sicurezza alimentare che lo caratterizzano. Gli interventi sono stati di alto spessore scientifico, enunciati da ricercatori, studiosi ed esperti di chiara fama nazionale e internazionale.
La parte finale dell’incontro è stata riservata ai riconoscimenti per gli studi e le analisi di ricerca presentate. 4 sono stati i relatori premiati per la migliore presentazione e per i migliori poster.
La dottoressa Elettra Longobardi ha tenuto una relazione dal titolo “Modellizzazione della distribuzione dello stock di carbonio organico del suolo in funzione di diversi usi nell’Appennino centrale (regione Molise)”che è stata premiata come migliore intervento nella sessione “Suolo, cambiamenti climatici e sviluppo sostenibile”; sessione che ha visto primeggiare anche il dottor Pasquale Napoletano per il migliore poster focalizzato sul tema “Frazionamento del carbonio in Tecnosuoli della città di New York (USA)” che è parte del lavoro di ricerca svolto presso la CUNY a New York.
Ma i significativi riconoscimenti ottenuti dai dottorandi UniMol sono testimoniati anche dalle segnalazioni verso il dott. Alessio Manzo per la presentazione dal titolo “Analisi della porosità di suoli vulcanici del Molise mediante rilassometria NMR ed analisi di immagine 2 D al SEM”;
Tra le relazioni scientifico-accademiche quella dei proff. Erika Di Iorio dal titolo: “Identificazione di microplastiche in biosolids provenienti da fanghi di depurazione urbana attraverso spettroscopia Vis-NIR e FTIR-ATR”, e Claudio Colombo che ha relazionato sul “Perché rivedere i metodi di analisi chimica del suolo?”