Anche l’Università degli Studi del Molise – con la prof.ssa Antonella Santone – alla conferenza stampa tenutasi questa mattina nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo San Giorgio a Campobasso.
Il sindaco Roberto Gravina, ha presentato ufficialmente alla città, insieme ai partner, il progetto del Comune di Campobasso riferito alla Casa delle Tecnologie Emergenti MolisCTE, per il quale l’Amministrazione comunale del capoluogo di regione ha ottenuto un finanziamento dal MiSE di quasi 11 milioni di euro.
Sarà la struttura della Cittadella dell’Economia in C.da Selvapiana, con i suoi 965 mq di superfice, la sede principale della Casa delle Tecnologie Emergenti MolisCTE che ha in Tiscali il partner tecnologico di riferimento e in EY il partner per l’intera consulenza direzionale. Altri luoghi della ricerca di quella che è la prima vera Casa delle Tecnologie Emergenti dell’intera regione Molise, si avranno presso l’Università degli Studi del Molise, presso il Gemelli Molise e l’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed I.R.C.C.S., anche loro partner del progetto che getta le basi per creare sul territorio un rapporto produttivo tra PA, Università, Centri di Competenza e Grandi Imprese, con il supporto di altri soggetti, oltre a quelli già elencati, che sono Comau S.p.A., il Centro Nazionale Meditech, il Coni, La Molisana, Molino Caputo, SEA – Servizi e Ambiente S.p.A., Ares e JustMO’ .
Le tecnologie digitali e l’innovazione verranno utilizzate come risorse realmente al servizio dei cittadini, per generare una smart city che deve essere in grado di incidere in funzione di un miglioramento della qualità della vita della nostra popolazione.” Anche per questo, il modello della Casa delle Tecnologie Emergenti di Campobasso integrerà lo sviluppo e la sperimentazione di tecnologie innovative in ambiente urbano con attività che facilitino lo sviluppo e la nascita di imprese locali legate al territorio attraverso il trasferimento di competenze.