Nato a Roma nel 1957, si era laureato con lode in Architettura in presso la “Sapienza” Università di Roma nel 1983, per poi conseguire il dottorato in Storia dell’architettura e dell’urbanistica (1992) con il grande storico dell’architettura Arnaldo Bruschi.
Nel 1999 è divenuto ricercatore universitario presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, per poi prendere servizio presso l’Università del Molise dove nel 2005 è diventato professore associato.
Antinori, tra il 1987 e il 2022 ha partecipato a decine di convegni internazionali e ha prodotto numerose pubblicazioni in italiano, inglese, francese e tedesco. È stato uno studioso di indubbio e riconosciuto valore, capace di lavorare con la stessa qualità e grande rigore scientifico in contesti segnati da caratteristiche storiche diverse.
Tra i molti, rilevanti progetti di ricerca che Antinori ha ideato, diretto e coordinato vanno ricordati quelli sulle reti idriche a Roma nella prima età moderna, (che ha portato al volume Le reti dell’acqua dal tardo Cinquecento al Settecento del CROMA 2010), l’unità di ricerca PRIN, i cui risultati hanno portato alla monografia Studio d’Architettura Civile. Gli atlanti di architettura moderna e la diffusione dei modelli romani nell’Europa del Settecento (Quasar, Roma 2012) e il progetto internazionale Architektur- und Ornamentgraphik der Frühen Neuzeit: Migrationsprozesse in Europa.
Tra le sue ultimissime collaborazioni, la consulenza storico-architettonica, la partecipazione al gruppo di ricerca, il saggio e le schede nel catalogo dell’importante mostra Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice, che si è tenuta tra il novembre 2021 e l’aprile 2022 alla Galleria Corsini di Roma.