A Campobasso, nella sede dell’Ex GIL, grazie anche al know how messo in campo dal Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti dell’Università del Molise si è tenuto un tavolo di confronto per presentare lo strumento che più di tutti può salvaguardare il patrimonio naturale e valorizzare i territori attraversati dai due corsi d’acqua: il Contratto di Fiume, strumento volontario di programmazione e gestione strategica delle risorse fluviali frutto di una sinergica collaborazione tra istituzioni e cittadini. Uno strumento già riconosciuto dalla legge sia a livello nazionale che regionale. L’evento, presieduto dalla Regione Molise è stato organizzato dal progetto Life Nat.Sal.Mo che è coordinato dalla prof.ssa Nicolaia Iaffaldano dell’Università del Molise.

Il progetto Life Nat.Sal.mo che è nato con l’intento di recuperare la trota Mediterranea (Salmo cettii) – specie a rischio di estinzione in Italia – attraverso il recupero degli habitat e la tutela della natura nei due bacini idrografici molisani, ha portato all’attivazione di percorsi di governance destinati alla creazione di due Contratti di Fiume – uno per l’Alto Volturno e l’altro per il Biferno – per la prima volta sotto l’ombrello istituzionale della Commissione Europea.

L’incontro ha registrato la presenza di 15 Comuni molisani, diversi enti pubblici, associazioni di categoria e associazioni non governative, Università del Molise. Hanno partecipato tra gli altri: dott. Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente, prof. Antonio De Cristofaro, delegato del Rettore alla Ricerca e ai Fondi strutturali dell’Università degli Studi del Molise, Ing. Massimo Pillarella, Direttore Dipartimento II Regione Molise, dott. Giuseppe Dodaro, CIRF – Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale, dott. Stefano Raimondi, Coordinatore ufficio aree protette e biodiversità di Legambiente, dott. Andrea De Marco, direttore di Legambiente Molise, prof. Angelo Belliggiano Presidente del Consiglio del Corso di Studi in Scienze Agrarie e Forestali Università del Molise, prof.ssa Nicolaia Iaffaldano responsabile scientifico e coordinatrice di Nat.Sal.Mo, e gli ittiologi del Mediterranean Trout Research Group (MTRG).