icons Fondamentalismo, radicalizzazione, terrorismo. Dopo l’11 Settembre 2001, i timori legati alle degenerazioni del fenomeno religioso sono stati costantemente in aumento. A tutela della sicurezza nazionale, i governi hanno introdotto sempre maggiori restrizioni al libero esercizio dei diritti religiosi e delle pratiche di fede.
Invece le Linee Guida 2019 in materia di «Libertà di religione o convinzione e sicurezza» dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) promuovono un diverso approccio multidimensionale e una nozione di sicurezza «integrata» da un’adeguata tutela dei diritti fondamentali e delle libertà religiose.
Le Linee guida OCSE 2019, tradotte e pubblicate per la prima volta in italiano a cura di Gabriele Fattori per i tipi di Pacini Giuridica (Pisa 2021), sono uno degli atti internazionali più rilevanti per gli studiosi del diritto di libertà religiosa e uno strumento necessario per gli operatori nel campo della sicurezza dello Stato, del territorio e/o pubblica.
Questi gli spunti all’interno del quarto appuntamento del ciclo di seminari di geopolitica dei diritti organizzato dal Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione – Dottorato di ricerca in Innovazione e gestione delle risorse pubbliche, Curriculum in Scienze delle istituzioni, mutamenti politici e comunicazione interculturale – promosso in collaborazione con la rivista scientifica Politica.eu, con il coordinamento scientifico di Marco Stefano Birtolo.
Appuntamento lunedì 22 novembre 2021, alle ore 14.00, nell’Aula V/Z – 4° piano – del II Edificio Polifunzionale di Via F. De Sanctis a Campobasso.
Introduce Lorenzo Scillitani (UniMol), interviene Gabriele Fattori, ordinario di Diritto ecclesiastico e canonico all’Università degli Studi di Foggia