La giuria internazionale della terza edizione del premio di storia “Giuseppe Galasso”, composta dai proff. David Abulafia, Maurice Aymard, Renata De Lorenzo, Giovanni Muto, Guido Pescosolido, ha attribuito il premio al volume di Elisa Novi Chavarria, Accogliere e curare. Ospedali e culture delle nazioni nella monarchia ispanica (secc. XVI-XVIII), edito da Viella nel 2020.
La Società Napoletana di Storia Patria è, tra le società storiche nazionali, una delle più importanti sia per l’antichità delle sue origini, sia per la ricchezza del patrimonio librario che custodisce, sia per la vitalità delle sue iniziative scientifico – editoriali.
L’istituzione, sorta nel dicembre 1875 e fondata da alcuni illustri studiosi, fra cui Bartolommeo Capasso, Francesco Correale, Vincenzo Cuomo, Bernardo Gaetani, Giuseppe, Giorgio, Luigi e Scipione Volpicella, nasce con l’ideale intento di contribuire, con lo studio del passato, a cementare l’unità morale degli italiani.
Il premio intende onorare la memoria di un grande storico e maestro, Giuseppe Galasso, straordinario interprete della dimensione storico-politica europea e, al tempo stesso, profondamente immerso nel sentimento di appartenenza a una civiltà culturale proiettata ben oltre il suo significato locale.
Il volume di Elisa Novi Chavarria – professore Ordinario di Storia moderna presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione e componente del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi del Molise – è stato premiato, come si legge nella motivazione della giuria, “per l’originalità del tema, per la rilevanza delle fonti che hanno condotto l’autrice a svolgere le sue indagini in numerosi archivi e biblioteche italiane ed europee, per l’impatto storiografico sulla ricerca storica. Il volume ricostruisce le esperienze fondative di ospedali che accoglievano membri delle diverse nazioni che componevano il sistema imperiale degli Asburgo di Spagna nella prima età moderna. Emergono dunque gli elementi comuni e quelli distintivi di queste strutture realizzate a Napoli, Milano, Madrid, Palermo, Lisbona, e le ragioni, anche politiche, di queste esperienze nonché le loro concrete modalità di gestione. La ricerca è condotta su materiali documentari inediti e in una prospettiva di proficua comparazione delle vicende attraversate da queste strutture”.
La scelta della giuria suscita per l’Ateneo e il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione, particolare soddisfazione ancor più per aver compartecipato, lo scorso 28 gennaio, ovviamente in modalità telematica, alla presentazione virtuale del volume di Elisa Novi Chavarria che oggi ha un elemento in più di prestigio: il Premio Galasso 2020