iconsLo studio sulle cellule staminali ha portato negli anni alla conoscenza dell’esistenza di diverse tipologie di cellule staminali aventi funzioni differenti nel nostro organismo. Alcune, come le cellule staminali ematopoietiche, sono state individuate negli anni 50, scoprendo che potevano essere utilizzate per ripopolare il midollo osseo; il primo trapianto di cellule staminali emopoietiche, infatti, è del 1957 ad opera di Donnal Thomas, Nobel nel 1990.

Altre, come le cellule staminali mesenchimali, divennero oggetto di studio nel ventennio successivo. La prima definizione arriva negli anni 70 da Alexander Fridenstein, ma il ruolo importante rivestito da queste cellule nella medicina rigenerativa viene scoperto negli anni 90, e solo nei primi anni del 2000 viene caratterizzato lo studio del loro comportamento e delle loro funzioni, elementi fondamentale per il loro utilizzo.

In un ambito in cui la medicina rigenerativa e personalizzata prende sempre più piede, non basta più la formulazione farmacologica a definire la risoluzione del problema patologico in corso, è necessario uno studio approfondito per aggredire il problema da una serie di punti di vista per mettere in atto una strategia che tenga conto dell’unica e propria “carta d’identità” biologica del paziente.

Da questo concetto nasce la terapia cellulare e la medicina rigenerativa nella quale le cellule staminali mesenchimali sono attori principali di numerosi studi clinici.

L’obiettivo del seminario Le cellule staminali mesenchimali: dalla caratterizzazione biologica alle possibili applicazioni terapeutiche” – somministrato attraverso modalità telematica (Microsoft Teams) in data 03/06/2020, alle ore 15.00 – è conoscere queste cellule più da vicino, andando a scoprire chi sono, quali sono le possibili applicazioni terapeutiche e perché ad oggi sono arrivate sotto i riflettori come terapia contro la COVID-19.

Ne parlerà Pierangela Totta, Direttore Scientifico della Futura Stem Cells, invitata da Marco Segatto, docente di fisiologia e neurofisiologia, presso il Dipartimento di Bioscienze e Territorio

Per ulteriori dettagli e modalità di partecipazione inviare mail a: marco.segatto@unimol.it

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