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Tra le diverse finalità ed obiettivi, un aspetto generale dell’Accordo riveste una peculiare importanza: mettere in campo una serie di azioni congiunte per creare, favorire e sostenere lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio molisano.
Questo il punto di partenza del viaggio istituzionale; martedì 25 ottobre 2016, alle ore 16.00, nella sala “E. Fermi” della Biblioteca di Ateneo, di viale Manzoni a Campobasso un primo traguardo, un primo punto di arrivo con la presentazione dei risultati dei progetti di ricerca.
Progetti che hanno visto ricercatori Unimol, in molti dei comuni molisani, spaziare dalla qualità del grano alle tecnologie innovative, dall’archeologia alla qualità, tradizione e origine dei prodotti enogastronomici, dal turismo alla tutela e valorizzazione della ricchezza culturale, naturalistica ed ambientale, dalla difesa ecosostenibile del patrimonio boschivo alla sfida della globalizzazione per le imprese autoctone. Ed ecco dunque l’idea di strutturare l’evento di presentazione con una particolare forma narrativa che tende a simulare l’idea di un viaggio in Molise.
Si parte dall’Università con Antonella Golino che con una breve introduzione apre la strada ad Ettore Valente responsabile cartografico di un sistema informativo territoriale effettuato presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche Sociali e della Formazione.
Il viaggio da Campobasso continua nella direzione di Jelsi dove la ricchezza del grano e dei cereali rappresentano il focus dell’intervento in cui Maria Cristina Messia e Stefano Marino ne mostrano gli strumenti e le tecnologie innovative. Da Jelsi a Sepino, prosegue il viaggio con una personalità di spicco che ha ricevuto i natali proprio in questo territorio: Vincenzo Tiberio, primo grande precursore della penicillina, di cui ne parla Antonio Di Chiro. Restando in tema di antibiotici si arriva a Riccia con l’esperienza della ricercatrice del Dipartimento di Agricoltura, Ambienti e Alimenti Siria Tavaniello, che espone una sperimentazione riguardante l’avicoltura senza antibiotici.
Da Riccia si continua verso Guglionesi, con l’intervento di Rosa Cannavacciuolo e la riscoperta dell’archeologia in Molise. Tappa poi a Vastogirardi, dove sono stati approfonditi scientificamente i prodotto caseari della nostra regione tra tradizione e innovazione, a parlarne sarà Serena Niro. Agnone è la tappa successiva dove il protagonista assoluto è una risorsa essenziale del territorio, il legno, un materiale vivo, di cui espone i risultati Bruno Lasserre del Dipartimento di Bioscienze e Territorio. Dall’alto Molise al basso Molise. Da Agnone a Larino, Filippo de Curtis affronta il tema della difesa sostenibile per il “Vino di qualità Molise”, e rimanendo in tema di vino e antichi sapori si prosegue alla volta di Ferrazzano, seguendo il solco della tradizione storica con Valeria Cocozza.
La penultima tappa del viaggio è a Capracotta dove Dalila Trupiano esplica la sua ricerca riguardante i legumi moli-sani. Termoli è il capolinea che rappresenta metaforicamente la strada verso l’internazionalizzazione delle nostre eccellenze e tipicità, di questo tratta l’ultimo intervento del Dipartimento di Economia da parte della Dott.ssa Maria Cipollina: le imprese molisane alla sfida della globalizzazione.
L’apertura dei lavori è affidata al Rettore prof. Gianmaria Palmieri che dopo gli indirizzi di saluto passerà la parola al Prof.re Fabio Pilla delegato del Rettore per i fondi strutturali e per Horizon 2020.
A valle dell’incontro l’intervento conclusivo del Governatore della Regione Molise, Arch. Paolo di Laura Frattura.