Decisamente positivo il bilancio del viaggio didattico e formativo di cui sono stati protagonisti, nello scorso mese di ottobre, gli studenti del Dipartimento di Agricoltura Ambiente ed Alimenti dell’Università degli Studi del Molise. Con la visita all’Esposizione Universale 2015, ad oggi il più grande evento dedicato all’alimentazione e alla nutrizione, e ad alcune delle realtà produttive che meglio interpretano il made in Italy e i temi EXPO2015, gli studenti dell’Ateneo molisano hanno avuto modo di vivere le più affascinanti espressioni della multidisciplinarietà che caratterizza i loro percorsi didattici e formativi.
In dettaglio, nella suggestiva cornice del Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena -situato presso il comune di Spilamberto- hanno assunto forma tangibile i principi dell’economia e del marketing agro-alimentare che, fondendosi con il rispetto scrupoloso di processi biotecnologici e tecnologici, si intersecano con la giurisprudenza alla base dei marchi e dei segni distintivi del Territorio.
Il trasferimento delle conoscenze proprie delle scienze zootecniche e delle industrie agrarie nonché della microbiologia alimentare e delle scienze sensoriali ha raggiunto il più alto ed emozionante livello nei locali di produzione e di stagionatura del formaggio Principe dell’Italia, il Parmigiano Reggiano. Non un qualunque caseificio del Consorzio Parmigiano Reggiano, ma il Consorzio Vacche Rosse è quello scelto per l’evento formativo rivolto agli studenti Unimol. Realtà casearia che poggia le basi su un ambizioso ed interessante programma di valorizzazione del latte dell’antica razza Reggiana.
Dall’analisi e dalla comprensione dei principi ispiratori di quelli che sono due prodotti simbolo dell’Orgoglio Italia, emerge con chiarezza la straordinaria competitività e attualità della missione formativa lanciata ad inizio anno accademico dal Direttore del DIAAA, prof Raffaele Coppola: determinare le condizioni per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
E’ proprio la visita all’EXPO 2015, con i profondi e silenziosi sproni dettati dal padiglione Zero e con le proposte -per alcuni aspetti di grande interesse e per altri lacunose- formulate dai differenti Paesi del pianeta Terra, ad enfatizzare il ruolo delle azioni formative del Dipartimento dell’Ateneo molisano nel panorama agro-alimentare del prossimo futuro e ad alimentare l’Orgoglio di essere Studente DiAAA-Unimol.