La nomina a firma del Governatore della Banca d’Italia è riferita al Collegio di Torino
Professore ordinario di Diritto civile, Diritto dei consumatori e Diritto bancario nel Dipartimento giuridico dell’Università degli Studi del Molise, Andrea Barenghi è dunque il Vice-presidente del Collegio di Torino per il triennio 2023-2025.
L’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un’istituzione indipendente costituita presso la Banca d’Italia, ai sensi dell’art. 128-bis del Testo unico bancario, per la definizione delle controversie dei clienti con gli intermediari creditizi che riguardano operazioni e servizi bancari e finanziari aventi un valore fino a 200mila euro.
Il sistema, pur non precludendo il successivo ricorso alla giurisdizione ordinaria, serve a definire le controversie con decisioni di elevata competenza specifica che vantano un tasso molto alto di adeguamento da parte degli operatori, tenuti obbligatoriamente ad aderirvi, evitando i costi e le lungaggini della giurisdizione ordinaria, alleggerendo la macchina giudiziaria della cognizione di molte questioni e consentendo altresì la ‘giustiziabilità’ di molti casi di minor valore che non giustificano i costi individuali e sociali dell’accesso alla giustizia statuale.
Requisiti della nomina sono l’elevata professionalità, l’integrità ed indipendenza e un’esperienza di alto profilo.
L’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un’istituzione indipendente costituita presso la Banca d’Italia, ai sensi dell’art. 128-bis del Testo unico bancario, per la definizione delle controversie dei clienti con gli intermediari creditizi che riguardano operazioni e servizi bancari e finanziari aventi un valore fino a 200mila euro.
Il sistema, pur non precludendo il successivo ricorso alla giurisdizione ordinaria, serve a definire le controversie con decisioni di elevata competenza specifica che vantano un tasso molto alto di adeguamento da parte degli operatori, tenuti obbligatoriamente ad aderirvi, evitando i costi e le lungaggini della giurisdizione ordinaria, alleggerendo la macchina giudiziaria della cognizione di molte questioni e consentendo altresì la ‘giustiziabilità’ di molti casi di minor valore che non giustificano i costi individuali e sociali dell’accesso alla giustizia statuale.
Requisiti della nomina sono l’elevata professionalità, l’integrità ed indipendenza e un’esperienza di alto profilo.