Continua e si amplia l’impegno dell’Università degli Studi del Molise nell’ambito dei processi di tutela e valorizzazione della transumanza e del pastoralismo estensivo a livello nazionale.
Dopo la firma del Protocollo per l’istituzione della Giornata Nazionale della Transumanza, le attività UniMol sul tema si sono sviluppate nel quadro di altre importanti iniziative di confronto scientifico e di terza missione. È di pochi giorni fa, infatti, la partecipazione, in qualità di moderatori e relatori, dei proff. Fabio Pilla, Angelo Belliggiano e Letizia Bindi, al convegno – evento dal titolo “Ripensare la transumanza”, tenutosi a Tricarico in Basilicata
L’iniziativa congressuale organizzata a più mani: dall’Università degli Studi del Molise, dall’Associazione Allevatori Nazionale e della Basilicata, e patrocinata dall’Accademia dei Georgofili, ha avuto l’obiettivo comune di avviare anche in Basilicata un confronto multidisciplinare sulla pratica della transumanza e sulle opportunità che questa è in grado di offrire allo sviluppo territoriale in tutte le sue peculiarità.
I lavori sono stati dedicati alla figura del poeta, politico e studioso meridionalista Rocco Scotellaro, nato a Tricarico cento anni fa del quale sono state recitate diverse poesie ispirate dal mondo pastorale e contadino. Numerosi allevatori, studentesse e studenti, tecnici e amministratori hanno seguito i vari interventi che sono iniziati con l’indirizzo di saluto istituzionale del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha voluto sottolineare l’attenzione e l’impegno che il Governo sul tema.
Di particolare interesse e molto seguiti gli interventi dei docenti UniMol che hanno trattato, nelle loro relazioni, diversi aspetti dell’argomento, da quello zootecnico a quello antropologico, per finire con quello economico.
Ma è stata ancora una volta l’occasione per il nostro Ateneo di ribadire il suo fattivo impegno nel contribuire al dibattito culturale e scientifico soprattutto nelle Aree interne del nostro Paese, ma anche nel sensibilizzare tutti gli attori in campo verso un percorso comune per giocare insieme la partita di preparazione all’Anno Internazionale del Pastoralismo e dei Pascoli delle Nazioni Unite, che vede l’Ateneo molisano già in prima fila e partecipare con un ruolo attivo