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L’incontro si svolge all’ambito del Dottorato in Ingegneria dell’architettura e dell’urbanistica ed è orientato a indagare gli effetti che l’introduzione progressiva e pervasiva delle Information and Communication Technologies sta avendo nel campo dell’architettura rispetto alle nuove potenzialità inerenti alla sua ideazione, progettazione e costruzione. Potenzialità di cui si inizia ad avere una diffusa percezione attraverso alcune sperimentazioni di frontiera, ma di cui, allo stato attuale, non si riesce ancora a valutare l’effettiva portata.
L’obiettivo è creare le condizioni per un confronto dialettico, aperto e transdisciplinare, tra studiosi appartenenti a università e centri di ricerca nazionali e internazionali, progettisti e aziende di settore, fattore imprescindibile per interrogarsi sulle attuali linee di sviluppo del progetto di architettura e per prefigurare possibili scenari futuri.
L’obiettivo è creare le condizioni per un confronto dialettico, aperto e transdisciplinare, tra studiosi appartenenti a università e centri di ricerca nazionali e internazionali, progettisti e aziende di settore, fattore imprescindibile per interrogarsi sulle attuali linee di sviluppo del progetto di architettura e per prefigurare possibili scenari futuri.
Information Technology nel processo progettuale è il tema della sessione 2 nel corso della quale è prevista la relazione del Prof. Luciano De Bonis (insieme al Prof. Stefano Simoncini dell’Università di Roma) dal titolo “Disautomatizzare la produzione dello spazio: ipermappe, neogeografie attive e nuove forme di pianificazione”.