Nell’ambito della XXII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (S.L.I.M.), appuntamento annuale che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si terrà il VII Convegno Nazionale Insegnanti d’Italiano. 

Tutti i docenti di italiano del Paese potranno incontrarsi, in presenza o in modalità streaming, per dissertare sul tema scelto quest’anno dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la S.L.I.M.: L’italiano e i giovani. Come scusa? Non ti followo!

L’evento, co-organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Canberra, dal Consolato d’Italia a Perth e dall’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne, si terrà a Perth, presso i locali della University of Western Australia. 

I lavori si apriranno dopo il saluto dell’Ambasciatore d’Italia, per proseguire poi con gli interventi di prestigiosi relatori, provenienti da Atenei italiani ed australiani, che disserteranno sul tema; a conclusione della mattinata è prevista la premiazione del vincitore/vincitrice del concorso Premio Italia 2022, annuale competizione di italiano per studenti universitari. La sessione pomeridiana sarà dedicata a laboratori interattivi in materia di metodologia e didattica, dedicati agli insegnanti presenti. Declinato nella sua dimensione più squisitamente linguistica, questo spunto si tradurrà nell’interessante, stimolante titolo della conferenza: L’italiano è una lingua giovane.

Tra i relatori anche la prof.ssa Giuliana Fiorentino, Ordinario di Linguistica Italiana presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione e Direttrice del Centro Linguistico di Ateneo che, attraverso il suo intervento, proverà a dare risposta alla domanda “Quanto spazio c’è nella lingua italiana per i giovani? Questa domanda costituirà il fil rouge attraverso il quale descrivere e osservare aspetti linguistici, soprattutto – ma non solo – lessicali, della lingua italiana, ma servirà anche a riflettere sull’architettura sociolinguistica delle varietà dell’italiano e a individuare quali sono i luoghi in cui la lingua è ‘più giovane’ e si rinnova maggiormente. La ‘presenza’ dei giovani nella lingua italiana è un tema di dibattito anche molto ideologizzato sia nella linguistica educativa sia nella rappresentazione che i media offrono della comunicazione giovanile. L’intervento si propone di analizzare i punti salienti del dibattito sulla lingua italiana dei giovani per aumentare la consapevolezza di tale questione anche in ambito glottodidattico con l’obiettivo finale di proporre possibili ricadute didattiche che scaturiscono da una aumentata consapevolezza critica.

All’interno poi dei laboratori si porrà l’accento su come attirare l’attenzione dei docenti di italiano su un possibile uso didattico di quelle strutture linguistiche di tipo colloquiale vicine all’universo giovanile.

Ed è proprio questo il tema trattato dalla Prof.ssa Fiorentino: Che cosa sono i meme e come possono essere utilizzati nella didattica dell’italiano come LS?

I meme sono prodotti di scrittura multimodale e multimediale (che unisce scrittura, immagini, audio, video e animazioni) creati per essere presentati a un pubblico indifferenziato (e resi virali attraverso Facebook, Instagram, Twitter o altri social media).
Si tratta di testi creati “artigianalmente” manipolando altri materiali di varia provenienza, indirizzati a un pubblico ampio e indifferenziato.