Il doppio appuntamento che caratterizzava il ciclo di seminari di Linguistica italiana organizzato nell’àmbito del Corso di laurea magistrale e ciclo unico di Scienze della formazione primaria, si completa con il secondo incontro.
Mercoledì 30 marzo, alle 10.00, nell’Aula Magna “Vincenzo Cuoco” del Dipartimento Giuridico – I Edificio Polifunzionale, Viale Manzoni, Campobasso, si terrà, infatti, il seminario intitolato Spunti per la didattica della “Commedia”: la lingua di Dante e la musica rap, a cura di Luca Bellone (Università degli Studi di Torino).
Professore di Filologia della letteratura italiana all’Università degli Studi di Torino, Luca Bellone ha collaborato al Lessico Etimologico Italiano (LEI) ed è stato redattore del Repertorio Etimologico Piemontese e si è occupato di lessicografia storica, di lingua dell’Ottocento, di letteratura italiana contemporanea, di dialettologia piemontese, di contatto linguistico. Tra i suoi interessi di ricerca più recenti si segnalano contributi su alcune specifiche varietà dell’italiano contemporaneo (gergo, linguaggio giovanile, italiano dei media, lingua della canzone).
Organizzato da Antonio Montinaro, professore associato di Linguistica italiana all’UniMol, il ciclo seminariale si pone come occasione di approfondimento di quegli aspetti riguardanti la linguistica e la didattica dell’italiano, in particolar modo della Commedia dantesca.
I possibili percorsi didattici nell’insegnamento della lingua di Dante in àmbito scolastico sono molto vari, e talvolta quelli meno battuti possono innescare un vivo interesse da parte degli studenti. Prendendo avvio da un contributo originale del relatore allo studio della ricezione dantesca nella canzone italiana, il seminario focalizzerà l’attenzione sui principali meccanismi che regolano la citazione della Commedia nel rap.
Come per il precedente evento dello scorso 10 marzo, che ha visto ospite Mirko Grimaldi (Università del Salento), anche quest’ultimo è aperto alle studentesse e agli studenti di altri corsi di laurea, a dottorande/i, e a tutte/i le/gli interessate/i