Research.com, uno dei principali siti web per la ricerca in Informatica che offre dati credibili sui contributi scientifici dal 2014, ha recentemente pubblicato l’ottava edizione della classifica dei migliori scienziati dell’area informatica. La classifica, aggiornata al 6 dicembre 2021, tiene conto di indicatori ampiamente riconosciuti per la valutazione della produzione scientifica, ovvero h-index, pubblicazioni e citazioni.

Al 15-esimo posto in Italia e al 1052-esimo posto nel mondo si è classificato il Prof. Rocco Oliveto, con un numero di citazioni complessivo pari a 12.038 e un h-index pari a 67 (a significare che 67 suoi articoli hanno più di 67 citazioni). Il Prof. Oliveto, Vicedirettore del Dipartimento di Bioscienze e Territorio e, per diversi anni, anche Presidente della filiera didattica di Informatica, non è nuovo a tale tipologia di riconoscimenti. In un recente studio bibliometrico, il Prof. Oliveto, con 68 articoli scientifici pubblicati negli atti delle migliori conferenze o nelle migliori riviste del settore, è risultato quarto a livello mondiale nella classifica dei ricercatori più attivi – tra il 2013 e il 2020 – nella sua area di specializzazione, ovvero l’ingegneria del software.

Quantità che si coniuga con qualità, come dimostrato dal prestigioso “Most Influential Paper (MIP) Award” ricevuto dal Prof. Oliveto sempre alla fine del 2021 alla 37th IEEE International Conference on Software Maintenance and Evolution 2021 per l’articolo “On integrating orthogonal information retrieval methods to improve traceability recovery” scritto in collaborazione con il Dr. Malcom Gethers e il Prof. Denys Poshyvanyk del College of William and Mary (USA) e con il prof. Andrea De Lucia dell’Università di Salerno.

Il risultato di prestigio ottenuto ed il rilevante riconoscimento della comunità scientifica nazionale e internazionale per l’attività di studio e di ricerca del Prof. Rocco Oliveto nel campo della comprensione dei sistemi software e della loro sicurezza, testimoniano un chiaro concetto di qualità della didattica e di una produzione scientifica punto di riferimento per sviluppare importanti progetti di studi e di ricerca.

Ne è d’esempio il corso di studi magistrale internazionale in “Secure Software and Data Engineering”, Double Degree con l’Università della Svizzera Italiana (USI), che porta al rilascio di un doppio titolo di laurea, delineando prospettive future nei contesti lavorativi globali e, soprattutto, un’occasione imperdibile per Studentesse e Studenti per cogliere un’opportunità di alta formazione internazionale, oggi più che essenziale per il proprio percorso futuro.