Il sistema di welfare che ha promosso lo sviluppo di un benessere generalizzato nel nostro Paese da molti anni è entrato in crisi. I ripetuti tentativi di riforma che si sono succeduti negli ultimi decenni hanno prodotto come esito la legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (legge 328/2000). Un provvedimento atteso da molto tempo e che, nonostante diversi aspetti positivi, sembra arrancare, incapace di tenere il passo con una società “accelerata”.
Uno scenario questo che rappresenta una sfida per le professioni sociali ed in modo particolare per l’assistente sociale. Fin dalla sua comparsa questa figura è impegnata nella trasformazione dei contenuti e delle modalità operative dei servizi rivolti alla persona e alla comunità. I cambiamenti in atto richiedono dunque un continuo aggiornamento delle conoscenze e degli strumenti di intervento, una capacità di lettura dei bisogni e di innovazione metodologica.
Il Corso di laurea in Servizio sociale e politiche sociali, unitamente all’Ordine Regionale del Molise degli Assistenti Sociali non si sottraggono a questa sfida. Perciò, in occasione dell’Assemblea degli Iscritti, in programma per giovedì 3 ottobre, promuovono un Seminario dal titolo Nuovi metodi per il lavoro sociale professionale: il Relational Social Work.
Una occasione che non poteva avere quale cornice ideale, di insieme e di condivisione, l’Aula Magna di Ateneo. Cosi come un relatore ed ospite d’eccezione: il prof. Fabio Folgheraiter, Ordinario di Metodologia del lavoro sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e uno dei massimi esponenti nel panorama scientifico e applicativo nazionale e internazionale per le professioni sociali.
L’incontro prenderà avvio dunque, domani, giovedì 3 ottobre, alle ore 16.00, nell’Aula Magna di Ateneo, in via Francesco De Sanctis, a Campobasso, e avrà quale punto nodale quello di stimolare nei partecipanti la riflessione epistemologica sul significato del lavoro sociale professionale per rilanciare, in questa perdurante crisi dei sistemi di welfare, un differente paradigma del “prendersi cura”, ossia il metodo del Relational Social Work (RSW) come strumento principe di lavoro nelle professioni sociali.
E sarà anche un momento di particolare interesse e di prospettica attività per gli studenti della filiera didattica di Scienze del Servizio Sociale, una sorta di lecture inaugurale per l’anno accademico 2019-2020, che li proietterà nel loro futuro professionale.
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