icons  I primi lustri del XXI secolo si sono caratterizzati per un profondo mutamento del quadro geopolitico globale. Il superamento della logica dei blocchi, l’apertura di nuovi mercati, l’estensione dell’area di applicazione delle regole del WTO, le nuove tecnologie, il ruolo politico-economico crescente dei Paesi BRICS ed in particolare della Cina, configurano uno scenario del tutto nuovo, che mette in discussione l’assetto vigente del diritto delle relazioni economiche transazionali.
Un elemento centrale in questo nuovo scenario è costituito dai rapporti intercorrenti tra gli Stati e le Imprese, organizzate ormai a livello globale secondo le forme delle corporations, ma basate in contesti politici e giuridico-economici diversi, che ne condizionano diversamente l’operato e le capacità di concorrere sui mercati internazionali.
Nel contesto attuale, d’altronde, alcune corporations multinazionali, specie quelle che offrono servizi attraverso reti telematiche, hanno raggiunto una dimensione ed un livello di internazionalizzazione tali da consentire loro attività di forum shopping e di condizionare la politica fiscale e la regolazione giuridico-economica degli Stati. Inoltre, il conflitto tra alcune attività di impresa e le scelte politiche degli Stati è enfatizzata nei confronti dei Paesi fortemente indebitati e pertanto soggetti a pressioni economico-giuridiche e condizionamenti da parte dei mercati finanziari e dei grandi operatori finanziari globali.
D’altra parte, l’abbattimento di barriere politico-economiche e l’adozione pressoché globalizzata dei principi liberisti del WTO consente nuove forme di competizione geopolitica, in cui si intersecano accordi politico-istituzionali ed iniziative imprenditoriali, specie nel settore delle strutture strategiche.
In questo quadro multipolare il convegno intende affrontare alcune delle principali tematiche che presentano elementi di frizione tra le due principali categorie di protagonisti delle relazioni commerciali transnazionali, gli Stati e le Imprese, secondo una triplice prospettiva.

  1. a) Gli Stati come protagonisti di iniziative politico-giuridiche che possono vietare, limitare o regolare attività di imprese, nazionali o straniere, qualora esse compromettano interessi fondamentali del Paese o confliggano con i valori inalienabili riconosciuti dai loro ordinamenti giuridici.
  2. b) Le Imprese quali protagoniste di iniziative di tipo commerciale, organizzativo o finanziario, che possono direttamente o indirettamente condizionare l’assetto giuridico-economico degli Stati.
  3. c) Gli Stati che si servono di imprese pubbliche o di imprese comunque condizionate dalle indicazioni dei vertici politici per perseguire obiettivi geopolitici ed Imprese che si avvalgono del sostegno politico, finanziario e strategico degli Stati per perseguire i propri obiettivi di espansione economica.

In ciascuna prospettiva e per ogni ipotesi di conflitto di interessi che le caratterizzano, obiettivo del convegno è delineare le fattispecie ed individuare i possibili i punti di equilibrio ed i principi giuridici che consentano di strutturare un sistema armonico e non conflittuale di rapporti tra Stati ed Imprese nel rispetto dei valori e dei principi fondamentali globalmente riconosciuti.

Appuntamento dunque, giovedì 4 aprile 2019, ore 9.30, Aula Magna “Vincenzo Cuoco” – Dipartimento Giuridico – I Edificio Polifunzionale, Viale Manzoni, Campobasso
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