icons

icons   Il glaucoma rappresenta la seconda causa di cecità nei paesi industrializzati, con una prevalenza a livello mondiale pari a circa l’1.96%. Tale percentuale aumenta con l’età, in particolare al di sopra dei 50 anni e non viene diagnosticato in un caso su due.
Nella comunità scientifica è stato definito come “il ladro silenzioso della vista”, poiché si stima che circa la metà degli ammalati non sappia di esserlo. È una patologia ancora poco conosciuta e soprattutto asintomatica, il che rende difficile sia la diagnosi sia la terapia.
I fattori di rischio meglio identificati per l’insorgenza e lo sviluppo del glaucoma sono: età, pressione intraoculare, familiarità. Ma anche ipertensione arteriosa e diabete mellito, asma, vasospasmo, utilizzo di terapie cortisoniche per periodi prolungati, concomitanti fattori oculari (miopia o ipermetropia elevata, ridotto spessore corneale) e numerosi altri ancora.
La diagnosi precoce, può essere realizzata soltanto mediante formazione/informazione, campagne di sensibilizzazione della popolazione generale (informazione) e formazione di personale esperto in grado di identificare il paziente affetto e trattarlo in maniera ottimale.
Ed è esattamente questo il punto nodale, l’obiettivo principale, del quadro formativo del Master di II livello in “Clinica del Glaucoma. Glaucoma primario ad angolo aperto: epidemiologia, diagnostica e terapia”. Si focalizza infatti, proprio nel preparare esperti in grado di gestire il paziente glaucomatoso nella sua complessità, e nell’approfondire le nuove tecniche diagnostiche e terapeutiche che poggi richiedono un approccio specifico e vaste cognizioni sull’argomento.
Il programma si dipana in 8 moduli – da febbraio a novembre e a cadenza mensile – proiettati a generare un efficace lavoro di gruppo e favorire il confronto continuo tra i partecipanti e i docenti; Raggiunto il numero massimo di iscritti: 21 infatti i professionisti partecipanti, 9 dalla Campania, 3 dal Lazio, 3 dalla Puglia, 4 dal Molise e 1 dalla Calabria,
La sede didattica del Master è l’ASRe Molise in via Ugo Petrella a Campobasso. Direttore scientifico il Prof Ciro Costagliola, Ordinario di malattie dell’apparato visivo all’Università del Molise.
Variegato, di spicco e proveniente da tutta Italia il corpo docenti che si alternerà nei vari moduli formativi, sono tra i maggiori esperti che hanno personalmente contribuito all’avanzamento delle conoscenze nel glaucoma.
Alla fine del percorso formativo i partecipanti avranno acquisito sia conoscenze e competenze idonee per il trattamento del paziente glaucomatoso, sia ampliato la rete di relazioni per una maggiore integrazione tra strategie, programmazione organizzativa e strutture di riferimento a livello nazionale per una più corretta gestione della patologia.
Giovedì 21 febbraio, dunque, nei locali dell’ASRe Molise di Via Ugo Petrella, a partire dalle ore 14.30 la lezione inaugurale del Master di II livello in “Clinica del Glaucoma” che si aprirà con gli indirizzi augurali e di benvenuto dei vertici accademici del Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute “Vincenzo Tiberio” di UniMol e del’ASRe Molise.
L’Alta formazione UniMol dunque, ancora protagonista, che si rafforza ancor più in considerazione della prossima Settimana mondiale del Glaucoma promossa dalla World Glaucoma Association.