[attachments template=unimol include=”31440″]
Giunto alla nona edizione, UniStem Day coinvolgerà 75 tra atenei e centri di ricerca in numerosi Paesi del vecchio continente: oltre a Italia, Spagna, Svezia, Serbia, Danimarca e Germania, new entry di quest’anno è l’Ungheria.
Saranno circa 27.000 gli studenti coinvolti da 300 scuole, oltre ai ricercatori, comunicatori della scienza, sociologi, clinici e molti altri ancora coinvolti nell’iniziativa.
Il diritto alla libertà di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere notizie infondate in ambito scientifico e medico: questi saranno alcuni dei temi che verranno affrontati durante la nona edizione di UniStem Day. Sin dalla sua nascita nel 2009, l’evento vuole essere motivo di coinvolgimento e ispirazione dei giovani verso la scienza. UniStem Day (www.unistem.it) è uno dei più grandi eventi di divulgazione scientifica a livello europeo.
L’edizione del 2017 è dedicata al dr. Ahmadreza Djalali, ricercatore iraniano in medicina di emergenza e delle catastrofi internazionalmente stimato, detenuto da quasi un anno dal Governo iraniano, senza che sia iniziato alcun processo. Nel chiedere la liberazione del dottor Djalali, si condividerà la riflessione, con gli studenti coinvolti, su come la libertà di studio e di ricerca sia un valore civile fondamentale. Tutelarlo con azioni concrete è indispensabile al funzionamento degli stati democratici. La libera scienza è, storicamente, necessaria al continuo miglioramento della condizione umana.
Dal 2009 dunque, la giornata dedicata agli studenti delle scuole superiori con l’intento di stimolare nei giovani un interesse o magari far loro scoprire una vocazione per la scienza e la ricerca scientifica, a partire dai temi e dai problemi affrontati nell’ambito degli studi sulle cellule staminali.
Appuntamento venerdì 17 marzo a partire dalle ore 9.00 in Aula Magna di Ateneo in Via De Sanctis a Campobasso