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La storia del diritto delle donne all’istruzione e il secolare pregiudizio riguardante le capacità razionali del cosiddetto ‘sesso debole’ non sono mai stati finora oggetto di una trattazione sistematica. Partendo dalla questione della formazione femminile nella storia dell’Europa e soprattutto in quella italiana tra XVI e XX secolo, la prospettiva si allarga a tutto il contesto mondiale, prendendo in esame le principali conferenze e i documenti internazionali e regionali sul tema, dalla Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 alla Piattaforma di Pechino del 1995.
Oggi, lunedì 5 dicembre, alle ore 14.00, nell’aula D intitolata a “Gianni Rodari” – II Edificio Polifunzionale, via F. De Sanctis, Campobasso – avrà luogo il terzo e ultimo appuntamento de La comunicazione…, promosso, nell’ambito della cattedra di Diritti dell’uomo e globalizzazione, all’interno del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione, e dai corsi di laurea in scienze della comunicazione, in lettere e beni culturali e in scienze della formazione primaria, in collaborazione con il Dottorato di ricerca in innovazione e gestione delle risorse pubbliche – curriculum di scienze sociali, politiche e della comunicazione e col CUG – Comitato Unico di Garanzia.L’approfondimento tematico dell’incontro di oggi si focalizzerà su La comunicazione storico-giuridica, con la partecipazione di Alessia Lirosi, ‘Sapienza’ Università di Roma, autrice di Libere di sapere. Il diritto delle donne all’istruzione dal Cinquecento al mondo contemporaneo (Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2015).
L’introduzione sarà a cura di Elisa Novi Chavarrìa, Consigliera del Rettore per le pari opportunità e le questioni di genere; a moderare l’incontro Lorenzo Scillitani.