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Iniziativa culturale annullata per sopraggiunti impegni familiari del relatore
Il nuovo libro di Giulio Albanese, Nel nome di “dio”: vittime e carnefici (Einaudi, Torino 2016) è dedicato all’attualissima questione del ruolo che le religioni giocano nel contemporaneo mondo globale, con particolare attenzione al continente africano. Infatti, proprio nello stesso momento in cui il dialogo interconfessionale, e più in generale interreligioso, è considerato uno strumento necessario per una pacifica coabitazione fra le culture, alcuni presupposti religiosi vengono quotidianamente usati in modo ideologico come strumento per distruggere gli “Altri”. Proprio perciò è importante discutere con attenzione tale tema, che ha chiare implicazioni anche per l’area del Mediterraneo.
L’autore, padre comboniano e giornalista, è direttore di “Popoli e missione” ed è stato in precedenza direttore del New People Media Centre in Nairobi, e fondatore, nel 1997, della “Missionary Service News Agency”, oggi “Missionary International Service Agency (MISNA)”. Collabora con diverse testate giornalistiche, fra le quali “Avvenire” e il Giornale Radio Rai, su questioni relative all’Africa e al Sud del mondo.
L’iniziativa è promossa dal corso di laurea in Scienze della comunicazione, è patrocinata dal Dipartimento di scienze umanistiche, sociali e della formazione, con la partecipazione del Dottorato di ricerca in Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche – curriculum di Scienze sociali, politiche e della comunicazione -, ed è coordinata dai docenti di UniMol Flavia Monceri e Lorenzo Scillitani, con la collaborazione del dott. Marco Stefano Birtolo.
Giovedì 17 novembre 2016, ore 11.00, Aula D “Gianni Rodari” – II Edificio Polifunzionale – Via Francesco De Sanctis, Campobasso