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Il mercato degli alimenti per la prima infanzia (Baby Food), molti dei quali contengono prugne tra i loro ingredienti (succhi di frutta, frullati, purea, pappe, omogeneizzati, ecc.), risulta essere tra i più redditizi e promettenti e molte aziende del settore investono in misura cospicua in attività di ricerca e sviluppo, marketing e vendite, produzione e distribuzione, con un maggiore orientamento verso i prodotti ad alto valore aggiunto.
Per garantire la massima qualità e sicurezza, le principali aziende del settore si sono sempre più orientate verso l’approvvigionamento di prodotti a residuo zero (pesticide-free) o biologici, in cui la produzione in campo delle materie prime impiegate per la loro preparazione avviene nel rispetto di rigorosi disciplinari che limitano fortemente l’impiego di agrofarmaci nella difesa antiparassitaria, in modo da determinare l’annullamento di residui chimici contaminanti nel prodotto finito.
Obiettivo del presente Progetto è stato lo studio, la messa a punto, l’implementazione e l’applicazione di un disciplinare di difesa fitosanitaria innovativo per la coltura del susino, che consenta la produzione di “prugne essiccate a residuo zero” destinate al mercato del Baby Food, mantenendo al contempo un’elevata resa produttiva.