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L’incontro con il prof. Castagnaro, membro del direttivo dell’ANVUR e responsabile della procedura di autovalutazione dell’Università AVA, è per l’Unimol un’occasione di confronto con l’istituto di valutazione del sistema universitario e un’opportunità per mettere la questione del rapporto con il mondo del lavoro al centro dell’attenzione dei docenti, degli studenti e del territorio.
Quanto alla valutazione, l’Unimol si è comportata molto bene sia dimostrando tanti punti di eccellenza della VQR (es: agraria, filosofia teoretica) e ancor di più nelle abilitazioni nazionali, dove molti docenti Unimol – in una percentuale maggiore a quella di tante altre università – hanno ottenuto l’abilitazione di prima e seconda fascia.
Per quanto riguarda la filiera tirocini e placement, l’Unimol – quindicesima a livello nazionale per percentuale di crediti attribuiti ai tirocini (classifica Sole24) – ha inteso sottolineare il suo interesse per un problema così sentito come quello del passaggio al mondo del lavoro attraverso la creazione di due specifici delegati per Tirocini e Stages e Mercato del Lavoro, che si aggiungono al tradizionale settore dedicato al trasferimento tecnologico.
I delegati hanno lavorato per un incremento dei tirocini (che, nonostante il contesto difficile, sono più di 1000 all’anno) e per snellirne le procedure. I tirocini infatti sono la prima occasione in cui gli studenti verificano le competenze acquisite nel corso di studio e, allo stesso tempo, portano alle aziende o agli enti le innovazioni della ricerca. In secondo luogo, si è cercato di creare una filiera tra tirocinio curricolare ed extra curricolare attraverso programmi specifici di informazione sul placement e di “tesi in azienda”, che si pongono in continuità con il Piano Integrato Giovani Molise realizzato negli anni scorsi, all’interno del quale l’Unimol ha conseguito valutazioni di eccellenza nazionali per qualità e quantità dei servizi.