“L’agriturismo in Italia: un esempio virtuoso di multifunzionalità”, questo il titolo della tesi discussa da Giuseppe Ramunno mercoledì 19 giugno presso la sede di Termoli dell’Università del Molise; relatore del lavoro Luigi Mastronardi, docente di Organizzazione delle Imprese agrituristiche e della ristorazione.
Il neo dottore Giuseppe Ramunno è il primo laureato del corso accademico in Scienze turistiche, con indirizzo in Enogastronomia e Turismo, riportando una votazione di 110/110; il corso di laurea in Enogastronomia, partito nell’anno accademico 2016/17 sin da subito si è caratterizzato dall’aver riscontrato un significativo interesse; infatti già dal primo anno ha visto immatricolazioni di giovani provenienti sia dal territorio regionale sia da diverse aree nazionali oltreché da province e regioni limitrofe. Ma non solo giovani neodiplomati. Infatti ha suscitato l’interesse anche di numerosi giovani e meno giovani già operativi nel settore enogastronomico.
Come sostengono i docenti dei corsi sul turismo, l’indirizzo enogastronomico “intende offrire una formazione adeguata e completa per operare in un settore in crescita come quello del turismo legato al cibo, al vino, all’olio, agli altri prodotti di qualità, ed al territorionon solo molisano, ma soprattutto molisano visto che è ricco di potenzialità paesaggistiche e gastronomiche”.
Un corso di laurea per professionisti del gusto, quindi, capace di catturare l’attenzione anche dei laureati in altri settori totalmente diversi, come il caso del neo dottore Giuseppe Ramunno. Un Polo didattico di Scienze turistiche quello dell’’Università del Molise a Termoli che da circa venti anni è sede dell’intera filiera degli studi sul Turismo.
Attualmente sono attivi il corso di laurea triennale in Scienze turistiche con due indirizzi: Turismo e Sviluppo Locale ed Enogastronomia e Turismo, nonché il corso di laurea magistrale in Management del Turismo e dei Beni culturali, della durata di due anni.
Il neo dottore Giuseppe Ramunno è il primo laureato del corso accademico in Scienze turistiche, con indirizzo in Enogastronomia e Turismo, riportando una votazione di 110/110; il corso di laurea in Enogastronomia, partito nell’anno accademico 2016/17 sin da subito si è caratterizzato dall’aver riscontrato un significativo interesse; infatti già dal primo anno ha visto immatricolazioni di giovani provenienti sia dal territorio regionale sia da diverse aree nazionali oltreché da province e regioni limitrofe. Ma non solo giovani neodiplomati. Infatti ha suscitato l’interesse anche di numerosi giovani e meno giovani già operativi nel settore enogastronomico.
Come sostengono i docenti dei corsi sul turismo, l’indirizzo enogastronomico “intende offrire una formazione adeguata e completa per operare in un settore in crescita come quello del turismo legato al cibo, al vino, all’olio, agli altri prodotti di qualità, ed al territorionon solo molisano, ma soprattutto molisano visto che è ricco di potenzialità paesaggistiche e gastronomiche”.
Un corso di laurea per professionisti del gusto, quindi, capace di catturare l’attenzione anche dei laureati in altri settori totalmente diversi, come il caso del neo dottore Giuseppe Ramunno. Un Polo didattico di Scienze turistiche quello dell’’Università del Molise a Termoli che da circa venti anni è sede dell’intera filiera degli studi sul Turismo.
Attualmente sono attivi il corso di laurea triennale in Scienze turistiche con due indirizzi: Turismo e Sviluppo Locale ed Enogastronomia e Turismo, nonché il corso di laurea magistrale in Management del Turismo e dei Beni culturali, della durata di due anni.