Capolavoro medievale, l’affresco Giudizio Universale del Camposanto monumentale di Pisa restaurato grazie anche all’uso di nuove tecniche, tra queste il lavoro dei batteri mangiatori: un sistema messo a punto da Giancarlo Ranalli, professore ordinario di microbiologia forestale e ambientale al Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell’Università del Molise, nel quale i batteri sono stati fondamentali per eliminare la caseina, usata nel dopoguerra per il fissaggio degli affreschi strappati, che provocava rigonfiamenti, crepe e perdite di strato pittorico.
L’impiego di biotecnologie microbiche basate sull’uso di cellule batteriche vitali quali agenti di bio-pulitura e bio-restauro nel campo del risanamento di Beni Culturali in situ rappresenta una tecnica originale ed innovativa, e che da oltre un decennio è stata avviata sugli affreschi del Camposanto di Pisa.
Un restauro hi-tech, non nuovo, per il Prof Ranalli, uno dei pionieri nel settore delle bio-puliture di opera d’arte alterate di natura lapidea (affreschi e monumenti in pietra).
da Il Tirreno – Edizione di Pisa: http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2016/11/19/news/restaurato-il-giudizio-universale-paolucci-e-la-cappella-sistina-di-pisa-1.14436587