Il contributo dell’Università degli Studi del Molise al dibattito sullo sviluppo e l’accreditamento nazionale dei distretti biologici promosso dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) e dal Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria – Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia (CREA-PB), nell’ambito degli eventi del Salone Internazionale del Biologico e del Naturale (SANA) di Bologna.

Il prof. Angelo Belliggiano – Presidente del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali – ha presentato, in qualità di referente scientifico del progetto della Rete Rurale Nazionale “Il biodistretto come modello di policy per lo sviluppo sostenibile”, i primi risultati di un’indagine Delphi sui distretti biologici italiani, nell’ambito del workshop dal titolo I distretti biologici in Italia: pratiche e sistemi virtuosi a servizio della comunità e del territorio.

L’incontro ha rappresentato il primo momento pubblico di confronto e di riflessione tra diversi attori istituzionali (MASAF, CREA-PB, ISMEA, AIAB, BioSlow, Città del Bio, INNER ed i referenti dei distretti biologici di quasi tutte le regioni italiane) sul D.M. 28 dicembre 2022 n. 663273, che, com’è noto, disciplina i requisiti e le condizioni per la costituzione e il riconoscimento dei distretti biologici e dei biodistretti, secondo la definizione individuata dall’articolo 13 della L. 23/2022, e con l’obiettivo di rafforzarne il potenziale economico nei processi di sviluppo rurale.

Ed è proprio verso tali processi che si indirizza e si sviluppa, in particolar modo, l’attività scientifica e didattica del Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti dell’Università degli Studi del Molise.

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