iconsSi è tenuto in questi giorni all’Università del Molise un importante incontro tra i Presidenti dei Corsi di Laurea ed i Delegati Erasmus di Dipartimento e di Ateneo sulle nuove azioni KA2 Partenariati per la cooperazione in risposta alla situazione Covid-19 del programma Erasmus+.

È emerso subito un rilevante elemento di opportunità: malgrado l’emergenza pandemica più di 50 borse Erasmus sono destinate agli studenti universitari molisani. C’è tempo, per presentare le domande, sino non oltre il 25 agosto 2021. (Qui tutte le info)

Su impulso del Rettore, e coordinato dai suoi Delegati per l’internazionalizzazione, professori Giovanni Maddalena e  Claudio Colombo, l’incontro è stato improntato in particolare sulla presentazione di 3 progetti Erasmus+ : il prof Angelo Belliggiano ha presentato il progetto EARTH – Education, Agricolture and Resources for Territories and Cultural Heritage frutto di un partenariato internazionale che vede UniMol capofila, con altre otto università di sei paesi diversi,  due europei, Spagna e Francia, 6 università sudamericane (Argentina, Paraguay, Bolivia); il secondo progetto CUDIMHA è stato illustrato dalla professoressa Giuliana Fiorentino, che si caratterizza dalla partnership con la Tunisia per l’alta formazione universitaria sui temi dell’archeologia e delle scienze umane; a chiudere l’incontro di presentazione il terzo progetto, e-CREHA “Education for Climate Resilient European Heritage Architecture”, appena finanziato.

«Il programma Erasmus è qualcosa di rivoluzionario che ha migliorato la dimensione europea all’interno della università molisana ed il senso di appartenenza all’Europa delle nuove generazioni. In questi ultimi anni, studenti e professori molisani, hanno avuto l’occasione di rapportarsi con altre realtà europee, confrontarsi attraverso un interscambio di conoscenze con realtà molto diverse dalle nostre». Sono le parole del prof Claudio Colombo.

«L’Erasmus è una garanzia di qualità dei corsi di studio. Quanto più alto è la capacità di attrarre studenti stranieri tanto maggiore è il livello qualitativo del nostro Ateneo». Aggiunge il prof Giovanni Maddalena, «l’Università degli Studi del Molise offre l’opportunità di accrescere e arricchire il proprio bagaglio formativo e le competenze linguistiche all’estero in prestigiose università; tra le diverse citiamo le università di New York, che racchiudono un’occasione ancor più imperdibile con la disponibilità di alloggi nella nostra residenza di College Italia a Manhattan».

Con i recenti bandi del programma Erasmus Plus, l’Ateneo molisano ha da poco avviato e ampliato tutta una serie di nuovi accordi per la mobilità internazionale per studio e attività di ricerca con paesi anche al di fuori dell’Unione Europea, come Etiopia, Georgia, Giappone, oltre a quelli già stipulati con il Senegal, Tunisia ed Algeria.

Si tratta di un’ulteriore testimonianza dell’impegno di UniMol nell’incentivare i progetti internazionali, sostenendo sempre di più la popolazione studentesca verso un’esperienza di studi all’estero che viene ormai considerata come parte integrante del curriculum di studi.