La proposta del ticket progressivo sul reddito, come attuazione della progressività del prelievo, è frutto di un duplice equivoco. La progressività che vincola il legislatore tributario si riferisce, intanto, alla fiscalità generale e non al costo (tassa) dei servizi (o dovrebbe toccare tutti i servizi). L’universalismo del sistema, poi, è stato delineato proprio per offrire una garanzia indipendente dalla posizione sociale dei cittadini: introdurvi simili correttivi rischia quindi di contraddirne le stesse basi.
Qui l’articolo completo