Il corso di dottorato Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche: il si propone di svolgere attività formativa in ambito di ricerca multidisciplinare su un campo tematico d’interesse delle scienze giuridiche, economiche e sociali, con riferimento al ruolo delle regole e delle istituzioni, e con il coinvolgimento di diverse aree scientifiche. Il corso è finalizzato ad assicurare programmi formativi ampi ed articolati, d’impostazione sia teorica, sia applicativa, con la possibilità di un periodo formativo all’estero della durata di almeno sei mesi.
Si articola in cinque curricula:

  1. A) Scienze giuridiche, organizzative e manageriali che si prefigge di formare futuri ricercatori capaci di rilevare, valutare e interpretare i fenomeni e le dinamiche inerenti ai processi istituzionali e organizzativi, nelle loro dimensioni individuali e collettive, e che potranno poi svolgere funzioni di elevata responsabilità e gestione delle risorse umane nei comparti amministrativi degli organi dello Stato e degli organismi pubblici ai diversi livelli, nazionali, europei ed internazionali;
  2. B) Governo e relazioni internazionali con l’obiettivo di offrire un percorso di studio avanzato nelle discipline giuridiche e politiche, con particolare attenzione ai profili di diritto comparato e internazionale che permetterà di sviluppare una conoscenza critica dei principali temi delle discipline interessate, anche alla luce dei fenomeni dell’internazionalizzazione e della globalizzazione.
  3. C) Scienze delle istituzioni, mutamenti politici e comunicazione interculturale si propone di fornire una vasta preparazione teorica, a carattere fortemente interdisciplinare, sulle tematiche connesse agli attuali mutamenti politici a livello globale, all’elaborazione di modelli teorici innovativi e alle possibilità di applicazione di tali modelli sotto forma di policies, alla comunicazione interculturale, al multiculturalismo, ai processi culturali e interculturali, agli studi sui media e sulle nuove tecnologie, nonché alle loro molteplici implicazioni e conseguenze sia sul piano dei mutamenti sociali, culturali e politici, sia su quello dei cambiamenti delle istituzioni politiche;
  4. D) Scienze umane, storiche e della formazione, curriculum che, attraverso uno specifico programma formativo si propone di fornire solidi strumenti interpretativi e metodologici, per una adeguata comprensione dei processi di cambiamento e delle dinamiche che hanno contrassegnato la storia nazionale ed europea e dei fenomeni e dei processi. Elementi questi che hanno interessato e incidono sullo sviluppo delle istituzioni politiche, culturali, linguistiche, economiche, scolastiche e formative, e delle organizzazioni in genere delle società contemporanee. E in più, all’interno del ciclo di alta formazione, anche l’acquisizione di abilità linguistiche (con l’approfondimento di almeno due lingue straniere tra quelle dell’UE);
  5. E) Patrimonio culturale e sviluppo del turismo si caratterizza per un ricco e adeguato programma formativo che, attraverso l’acquisizione di elevate competenze di carattere teoretico, metodologico e applicativo, intende formare specialisti nei campi delle scienze storico-artistiche, storico-territoriali e antropologiche, ma anche nell’area delle indagini archeologiche e della ricerca storica e filologico-letteraria.  Al contempo, e in stretta correlazione, preparare professionisti in grado di orientare in una prospettiva di sviluppo turistico lo studio e la salvaguardia dei valori testimoniali materiali e immateriali del tessuto territoriale e ambientale e del patrimonio culturale nei contesti turistico-economici complessi dell’attuale società contemporanea.

6 settembre 2019 la scadenza per la presentazione delle domanda.
Qui tutte le info per la domanda di ammissione al Dottorato di Ricerca in Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche, a. a. 2019 -2020, XXXV ciclo.