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In occasione della XXI edizione del Premio Cimitile, oggi 16 giugno e domani 17 giugno, si svolgerà, come di consueto ormai dal 2008, un Convegno internazionale che mette a confronto le esperienze di studiosi di diverse discipline, dalla linguistica alla storia, all’archeologia, sul tema dell’etnogenesi e dell’integrazione delle popolazioni allogene nel territorio italiano durante la trasformazione del mondo antico. Quest’anno il tema del Convegno, che è organizzato dal Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell’Università del Molise, dal Dipartimento di Lettere e Beni Culturali della Seconda Università di Napoli e dalla Fondazione Premio Cimitile, è “Oriente e Occidente fra tarda antichità e medioevo: popoli e culture dalle steppe al Mediterraneo”.
La prima sessione del Convegno, intitolata “Aspetti della cultura in ambito mediterraneo”, quella di oggi, si terrà nel complesso basilicale di S. Felice, alle porte di Nola (Napoli), un sito archeologico di straordinaria importanza per la concentrazione di mosaici, pitture e sculture di età paleocristiana e medievale. Un unicum, nel suo genere, che permette di coniugare l’archeologia, l’arte e la letteratura rappresentando l’ideale punto di partenza per la riscoperta e la valorizzazione dei numerosi siti monumentali disseminati nell’Ager Nolanus. Il 17 giugno nella sede della Seconda Università di Napoli, a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), si svolgerà la seconda sessione del Convegno, dal titolo “Culture delle steppe e apporti nell’area mediterranea”.
In concomitanza con il Convegno vengono presentati gli Atti dei precedenti incontri di studio che sono accolti nella collana “Giornate sulla tarda antichità e il medioevo”, diretta dai proff. Carlo Ebanista e Marcello Rotili che curano l’organizzazione dei Convegni, cui in questi anni hanno partecipato oltre un centinaio di studiosi italiani, europei e americani.